Passano gli uomini, non le idee
60 anni sono solo un mucchio di foto, notizie, divise e gagliardetti sovrapposti tra loro se non vissuti con spirito malinconico, quel sentimento romantico che àncora gli uomini ai sogni e li trasporta a imprese e traguardi; ciò che spinge a mantenere viva una tradizione. Una consuetudine. Un’idea.
Passano gli uomini, non le idee; così si era soliti dire.
In 60 stagioni molti giocatori sono passati indossando questa vecchia ma non sbiadita divisa grigiorossa, pochi però hanno saputo interpretare valori e sogni di una società anticonformista, radicata a valori anacronistici e nostalgici. Uomini – prima di calciatori – che fanno la società.
In termini hegeliani: fenomenologia dello spirito. In termini operai, quelli dove sei disposto a non mollare mai, si potrebbe sintetizzare in sangue e passione.
Cose che non si possono insegnare, per questo, come già sottolineato, uomini prima che calciatori.
La Folgore in 60 anni di vita ha vissuto della passione degli uomini, figure imprescindibili votate ai piccoli sacrifici quotidiani, un annullamento dell’io privato in nome di venti maglie da portare al campo, da pulire, di palloni portati nel baule delle macchine e di vecchi gesti ormai desueti.
Ma ciò che conta più di qualsiasi altra cosa è che la Folgore sia ancora qui, dopo 60 anni, con lo stesso spirito invitto che segna le vite della gente comune e le plasma irreversibilmente.
Ed è per questo che proprio dopo 60 anni bisogna fermarsi brindando a questo piccolo appuntamento segnato dalla storia.
Proprio per questo, per festeggiare questo anniversario (un idillio per troppi pochi sognatori), vi diamo appuntamento il 10 giugno 2022 per vivere insieme un momento da veri folgorati.
❤️Sempre Forza Folgore❤️
